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Olio d’oliva: il 28 ottobre in 123 comuni la seconda «Camminata tra gli olivi»

G.d.O.

Dopo il successo della prima edizione (20mila partecipanti) si replica nell’ultimo weekend di ottobre. Lupi (Città dell’Olio): dal prossimo anno puntiamo a un maggiore coinvolmento estero con iniziative di incoming

Al via la seconda edizione della “Camminata tra gli olivi”. Si terrà il prossimo 28 ottobre in ben 123 comuni di 18 regioni italiane la seconda “Camminata tra gli olivi”, la manifestazione ideata dall'Associazione delle Città dell'Olio che lo scorso anno ha visto la partecipazione di circa 20mila turisti.

Molte quindi le aree coinvolte. Nell’elenco per regione pubblicato sul sito www.lacamminatatragliolivi.it si contano 18 comuni in Toscana, 17 in Puglia, 16 comuni in Sardegna, 11 in Abruzzo e Umbria fino ai 7 della Lombardia e i 4 del Veneto.

«In quasi venticinque anni di attività - ha spiegato il presidente dell'Associazione Città dell'Olio, Enrico Lupi - abbiamo inventato attraverso molteplici iniziative il turismo dell'olio. In questa ottica la “camminata” offre ai turisti la possibilità di immergersi nelle aree olivetate d'Italia, in molti casi, considerato la campagna produttiva è già cominciata in diverse aree, sarà possibile partecipare alla raccolta visitando anche i frantoi che spesso si trovano in zona e assaggiare anche l'olio nuovo. Il prossimo step sarà un maggiore coinvolgimento del pubblico internazionale attraverso specifiche iniziative di incoming. Con iniziative come questa puntiamo anche a diventare un interlocutore privilegiato del nuovo corso che sta maturando al ministero delle Politiche agricole con la imminente implementazione della direzione Turismo».

«La “Camminata tra gli ulivi” - ha aggiunto il responsabile della direzione generale Turismo del ministero dei Beni culturali, Francesco Palunbo - sintetizza diverse nostre iniziative recenti come l'Anno dei cammini, l'Anno dei borghi e ora l'Anno del cibo. E risponde a una precisa strategia che è quella di valorizzare itinerari alternativi come le nostre bellissime campagne per diversificare l'offerta turistica rispetto alle città d'arte come Firenze, Venezia, Roma spesso sovraffollate. Sarà però importante mettere a punto un adeguato merchandising legato alla “camminata” sul tipo dei tanti prodotti che i turisti che si recano ad esempio nelle cantine italiane possono trovare».



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