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Agrisole-Conad: Governo impegnato a favorire l'export di uva da tavola in Cina

G.d.O.

Secondo Giancarlo Cassese (M5S) l'Esecutivo sta valutando la possibilità di inserire l'uva da tavola nella prossima sessione di negoziazione e cooperazione bilaterale con la Repubblica Popolare Cinese.

Il Governo è impegnato a favorire esportazioni di uva da tavola made in Italy in Cina. A sottolinearlo è Giancarlo Cassese membro del Movimento 5 Stelle in Commissione Attività produttive e Agricoltura della Camera dei Deputati. «Ho accolto con soddisfazione - ha spiegato Cassese - la risposta del Sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico Andrea Cioffi, alla mia interrogazione in merito alle iniziative che possono favorire l'export dell'uva da tavola in Cina. In particolare, il Governo si è impegnato a migliorare gli scambi commerciali e sta valutando l'opportunità di inserire l'uva da tavola nella prossima sessione di negoziazione e cooperazione bilaterale per la promozione di prodotti agroalimentari con la Repubblica Popolare Cinese».

Secondo il rappresentante M5S quindi è possibile che le maglie degli scambi commerciali si allarghino anche grazie all'azione del Governo. «Il rappresentante dell'Esecutivo - ha aggiunto Cassese - ci ha ricordato come, considerata la delicatezza della tematica sulla sicurezza alimentare, sia stata richiamata dall'Unione Europea a Ginevra, nell'ambito del Comitato OMC Trade Barrier to Trade, la necessità di una maggiore chiarezza e trasparenza sulle modalità di applicazione della normativa e di attuazione della certificazione, nonché sulla possibilità di utilizzare un certificato unico europeo e una modalità di convalida unica, accessibile per tutti gli operatori UE».
In particolare poi per quanto riguarda l'uva da tavola «il Sottosegretario - ha aggiunto il rappesentante M5S - ci ha confermato che al ministero dello Sviluppo economico, ad oggi non sono pervenute segnalazioni di barriere all'ingresso sul mercato da parte delle imprese comunitarie, così come del fatto che presso il ministero delle Politiche agricole è stato istituito un Tavolo ortofrutticolo nazionale, un organo con funzioni consultive».

Tra le priorità del Tavolo ci sarebbe anche quella di concentrare l'attenzione su taluni Paesi e prodotti, tra i quali l'uva da tavola con destinazione Cina, con l'obiettivo di intraprendere negoziati per la definizione di protocolli fitosanitari necessari per instaurare i flussi commerciali continuativi e stabili. «Grazie al lavoro del ministro Di Maio - ha concluso Cassese - l'Italia è diventata il primo Paese del G7 a far parte della Belt and Road, Iniziative con cui sono stati firmati i primi accordi anche per il settore agroalimentare. La Via della seta rappresenta per le aziende della filiera agroalimentare un'opportunità per aumentare le esportazioni dei prodotti made in Italy, come l'uva da tavola di cui siamo tra i principali produttori al mondo, contribuendo a superare le crisi del comparto e alla crescita del Paese».


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