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Food Film Fest, con Pane amore e fantasia dal 25 agosto film e corti a Bergamo

S.Mar.

Torna la kermesse che parla di food attraverso il linguaggio universale del cinema. Settecento film ricevuti da 80 Paesi del mondo, 47 i finalisti in concorso

Sarà "Pane, amore e fantasia" il tema dell'edizione 2021 del Food Film Fest che si terrà a Bergamo dal 25 al 29 agosto. Un richiamo alla bellezza e allo spirito dell'Italia del dopo guerra, che delinea le direttrici di un'edizione dedicata alla riscoperta dei valori tradizionali. Food Film Fest è un progetto ideato dall'associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, in partnership con Agribusiness24, piattaforma di informazione sul mondo agroalimentare e con la partecipazione di Coldiretti Bergamo e di Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca. Un Festival con due forti direttrici: l'internazionalità, con un bando aperto a registi e case di produzione di tutto il mondo e il food che trova qui una dimensione culturalmente elevata grazie al linguaggio universale del cinema che ne mostra tutte le sfaccettature attraverso uno sguardo artistico, ma anche politico e sociale.

Di "pane" si parlerà il primo giorno con Roberto Capello, presidente nazionale Federpanificatori, Luigi Rossi, vice-presidente dell'Associazione Pane Quotidiano, Claudio Cecchinelli di Bergamo Città Creativa della Gastronomia e Antonio Cuomo, chef premio Eccellenza Bergamasca.L' "amore" sarà invece il filo conduttore della seconda giornata, inteso come dimensione affettiva legata al cibo, alla convivialità, quello stare insieme tipico italiano. In programma un food talk in bilico tra storia e mito nel giorno dedicato alle celebrazioni di Sant'Alessandro, patrono della Città, con alcuni dei piatti più famosi della tradizione bergamasca. Previsti anche laboratori in collaborazione con la strada del vino Valcalepio, Slow Food e un confronto tra le eccellenze di Bergamo, con il Consorzio del Moscato di Scanzo e Brescia, con la strada del Franciacorta.
Di "fantasia", intesa come capacità di reinterpretarsi e fonte di ispirazione legata alla natura, si parlerà il terzo giorno con Marco Frittella, giornalista Rai, e la presentazione del suo libro "Italia Green".

«Un'edizione che sentiamo particolarmente – afferma Maria Paola Esposito, segretario generale Camera di Commercio Bergamo - perché inserita in un contesto di auspicata ripresa e perché le tematiche trattate ora acquistano ancor più valore: la ricerca di un necessario rapporto di equilibrio con la natura, attraverso scelte e comportamenti sostenibili. Questa edizione getterà inoltre le basi di un programma triennale in vista del 2023 quando Bergamo, insieme a Brescia, sarà nominata Capitale Italiana della Cultura e che dà il via ad una serie di spin-off in Provincia».

«Sono oltre 700 i film ricevuti, provenienti da 80 nazioni del mondo», dichiara Luca Cavadini, direttore artistico del Festival . «La maggior parte arrivano da Italia, Iran, India, Usa, Francia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Egitto e Grecia: l'audiovisivo si conferma così uno strumento davvero potente nella narrazione del tema food, in ogni angolo del globo».
Tra i 47 finalisti, che concorrono per le categorie Movie, Doc e Animation, o uno dei premi speciali, spiccano le storie di "With human eyes", corto d'animazione dedicato alla solitudine da pandemia; "Sopa" storia di una donna imprenditrice panamense; i valori della transumanza con "Vaccari". In programmazione anche corti e mediometraggi che racconteranno alimenti come il pesce, gli spaghetti, il formaggio, lo zucchero, la noce, il gelato, i funghi champignon, le api e il miele, il cioccolato e l'aceto balsamico.Il Festival include anche la proiezione di alcuni film in lingua originale.

Accanto al concorso cinematografico una fitta programmazione con laboratori per adulti e bambini, tavole rotonde, Laboratori del Gusto Slow Food e degustazioni curate da Coldiretti e produttori locali. Per approfondire tematiche sociali e ambientali legate al cibo, il Festival ha al proprio fianco il comitato italiano per il World Food Programme, con il quale collabora dal 2020 per diffondere i princìpi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'Onu e dal 2021 la Fao. Molti gli approfondimenti legati a temi sociali, come la parità di genere, con una tavola rotonda tutta al femminile che vedrà la partecipazione di imprenditrici locali tra le quali Luana Piazzalunga, ad di Piazzalunga e partner del Festival; la coltivazione sostenibile, con Alberto Brivio, presidente Coldiretti Bergamo e Livio Bresciani; presidente gruppo Ortofrutta Ascom; la tutela dell'acqua, con Mariasole Bianco, biologa.

www.foodfilmfestbergamo.it


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