Filiere

Dal Sagrantino al Kerner, i grandi vini dei monasteri protagonisti a Fossanova

Silvia Marzialetti

Da oggi al 9 giugno 2024 prossimi, oltre trenta cantine esporranno i propri goielli nell’Abbazia fondata nel 1200 dai monaci cistercensi di Citeaux, in Francia

Rappresentano un viaggio tra lo spirito e i territori, i vini prodotti in abbazie e conventi, ai quali la storia del vino riconosce il fondamentale ruolo di custodi di vitigni medioevali che - nel susseguirsi delle guerre e dei secoli - avrebbero rischiato di scomparire.
Prendiamo il Dom Pérignon, uno degli champagne più conosciuti al mondo: se non fosse stato per l’intuizione del monaco benedettino responsabile dei vigneti nel monastero di Hautvillers - nella regione della Champagne-Ardenne - il metodo della rifermentazione in bottiglia per produrre le prestigiose bollicine sarebbe rimasto confinato a Limoux, paese della Linguadoca. La tradizione dello champagne trova ancora oggi, peraltro, varie forme di espressione in alcune abbazie francesi.
Ma non ci sono solo le bollicine.
Il Monastero ecumenico di Bose, nella cornice di Assisi, coltiva il grechetto, vitigno proveniente dalla Grecia, che nella terra di San Francesco ha trovato la sua più alta espressione. Non lontano lì nell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore si produce vino dal 1300, seguendo la regola benedettina. Immerso nelle Terre Senesi, qui il sangiovese raggiunge espressioni di grande fascino in cuvée esclusive con cabernet sauvignon e merlot.
E che dire della Georgia? Importante centro spirituale, il Monastero Alaverdi rappresenta il custode della tradizione millenaria del vino in anfora. Oggi è considerato l’eccellenza mondiale della vinificazione con questa antica tecnica e rappresenta modello di ispirazione per il vino italiano.
Taste Roots Cooperativa, Associazione Polygonal e l’Associazione Culturale Passione di Vino hanno deciso di celebrare il fascino antico di questi vini attraverso una rassegna giunta alla terza edizione: Vini d’Abbazia. Dal 7 al 9 giugno 2024 prossimi, oltre trenta cantine, tra cui alcune Abbazie francesi legate all’Associazione Les Vins D’Abbayes - che svolge un’analoga manifestazione a Parigi - esporranno in degustazione i propri gioielli nel suggestivo scenario dell’Abbazia di Fossanova a Priverno, in provincia di Latina. «I monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia: un monastero che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna», spiegano gli organizzatori. «Da questo legame l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che raccontasse il contributo dei religiosi alla storia del vino».
La lista delle etichette prodotte in luoghi carichi di fascino è ancora lunga: alla manifestazione di Fossanova debutteranno il Prosecco superiore Docg del Monastero Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio di Vittorio Veneto; il rosso corposo Muntu e il rosato Dop Terre di Cosenza - Madam - espressione della Dop Cosentina il Magliocco, vitigno principe dell’Abbazia di Santa Maria de La Matina a San Marco Argentano. Una tappa, quest’ultima, che per anni ha rappresentato luogo di sosta dei crociati in partenza per la Guerra Santa e tappa di un itinerario obbligato per i Cavalieri di Malta. E poi i vini rappresentativi delle Abbazie di Novacella, Monte Oliveto Maggiore, Busco e dei Monasteri di Santo Stefano Belbo, Sabiona-Valle Isarco o del Convento di Muri-Gries.
Anche i vini laziali avranno il loro spazio, con le Cantine della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio, del Consorzio del Cesanese del Piglio, Consorzio Cabernet Dop di Atina e Consorzio Cori Doc. Il Bellone - utilizzato come vino di culto presso gli antichi Romani per omaggiare la dea Bellona e oggi protagonista di una sorta di Rinascimento enologico del Lazio - sarà anche oggetto di una masterclass.
Così come Kerner, Sylvaner, Erbaluce e del Nebbiolo di Carema, che rappresentano i profumi dei monasteri in cui sono prodotti Sabiona - Valle Isarco e l’antico monastero benedettino in cui oggi è incastonata la Cantina Cella Grande, a pochi passi da Biella.
Borgogna, la nobile regione francese in cui il Pinot Nero si manifesta in tutta la sua eleganza e complessità, sarà oggetto di un’altra sessione dedicata. Idem il Sagrantino, vino iconico dell’Umbria grazie a Marco Caprai, che ha fatto conoscere al mondo le potenzialità di questo vitigno, che intreccia la sua storia con quella dei frati francescani.

A “Vini d’Abbazia” .ProgrammaI banchi di assaggio delle Cantine, distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, saranno aperti dalle ore 16 alle 22, così come il Villaggio Slow Food. Ogni giorno, dalle ore 17, nel Refettorio si svolgeranno le Master Class rivolte alle produzioni delle diverse Abbazie. Si parte venerdì 7 giugno con il “Monastero di Bose” e il suo grechetto, alle ore 18 “Abbazia di Monte Oliveto Maggiore” che produce vino seguendo la regola benedettina, alle ore 19 “Champagne e bollicine francesi” con alcune espressioni delle produzioni delle abbazie francesi e, infine alle ore 20, “I vini in anfora della Georgia” con i vini del Monastero di Alverdi. Sabato 8, alle ore 17, “I vini dai Monti Lepini all’Agro Pontino” con i produttori protagonisti del rinascimento enologico laziale; alle ore 18 “I vini estremi delle Alpi” con i vini del Monastero di Sabiona – Valle Isarco e dell’antico Monastero benedettino Cella Grande di Viverone (BI); alle ore 19 sarà il momento dei “Grandi Rossi della Borgogna”, punto di riferimento per i produttori di tutto il mondo; infine, alle ore 20, masterclass dedicata al “Sagrantino con Marco Caprai”. Domenica 9 giugno, ore 16, si parte con la masterclass dedicata a “I vini di Atina”, alle ore 17 “Alla scoperta del Cesanese, il Vino dei Papi” e a seguire “I vini in anfora a confronto” con le vinificazioni naturali e gli autentici sapori dell’uva e del terroir; infine, alle ore 19 “Scopriamo i vini francesi” con i vini di abbazia dalla Borgogna a Bordeaux, dalle Valle del Rodano alla Provenza.Sabato 8 giugno, alle ore 18, nell’Ex Infermeria dei Conversi dell’Abbazia, si terrà un incontro dedicato a “Vino, turismo, cultura: le risorse di un territorio” a cui interverranno il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora, il Presidente Azienda Speciale Informare Luigi Niccolini, il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il Commissario straordinario Arsial Massimiliano Raffa, l’Assessore Regione Lazio Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare Giancarlo Righini. Modera il giornalista Rai Rocco Tolfa che aprirà l’incontro con i saluti del Sindaco di Priverno Annamaria Bilancia.Inoltre, nella Sala Capitolare all’interno del Chiostro, sarà inaugurata venerdì 7 giugno dalle ore 16 una mostra che illustra le storie e le produzioni delle Cantine delle Abbazie che partecipano all’evento: un affascinante racconto di territori, vitigni, luoghi storici, tradizioni e saperi antichi che trasporteranno i visitatori nei luoghi da cui provengono i vini in degustazione. Uno spazio sarà dedicato alla grande Abbazia di Montecassino, una delle più note al mondo, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della distruzione in seguito al bombardamento degli Alleati.Elenco delle Cantine- Abbazia di Busco- Abbazia di Monte Oliveto Maggiore- Abbazia di Novacella- Abbazia di Santa Maria della Matina - Arnaldo Caprai- Badia a Passignano - Marchesi Antinori- Cella Grande- Muri-Gries Tenuta / Cantina Convento- Castello di Magione- Bellavista - Convento Santissima Annunciata- Feudi di San Gregorio - Abbazia del Goleto- Monastero dei Frati Bianchi- Monastero di Alaverdi - Cantina Badagoni (Georgia)- Monastero di Bose - San Masseo- Monastero di Sabiona - Valle Isarco- Monastero Cistercense dei - Santi Gervasio e Protasio- Monastero di Santo Stefano Belbo - Beppe Marino- Vallepicciola Pievasciata- Vins d’Abbayes (Cantine dalla Francia): Abbaye de Lérins - ProvenceChampagne Monial - Cellier aux MoinesAbbaye de Fontfroide - LanguedocAbbaye de Valmagne - LanguedocAbbaye de Morgeot - BourgogneDomaine de l’Abbaye du Petit Quincy - BourgogneChâteau des Bachelards - BourgogneDomaine de Bon Augure - Abbaye de Joncels - LanguedocChâteau des Antonins - BordeauxAbbaye de Vallières - LoireLe Abbazie del Lazio:- Abbazia di Montecassino- Monastero Suore Trappiste di Vitorchiano- Abbazia di ValviscioloL’Abbazia di Fossanova È il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, situato nel Comune di Priverno in provincia di Latina né per il turista né per gli abitanti del posto che, ogni giorno, godono della bellissima pace di un luogo senza tempo. Nel corso di Vini d’Abbazia ci sarà la possibilità di scoprire l’Abbazia di Fossanova con la visita guidata “Quando i monaci creano il gusto”: grazie al progetto Slow Food Travel, incluso nel biglietto di ingresso alla manifestazione, si potrà andare alla scoperta della straordinaria storia del vino e del cibo dei monaci all’interno di un monumento unico per lo stile e per le vicende storiche-culturali che lo caratterizzano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA