Ambiente

Roma, prima riunione del consiglio del cibo sul modello Milano

S.Mar.

L'assessore all'Agricoltura, Sabrina Alfonsi e il sindaco Gualtieri puntano a contrastare spreco alimentare e consumo di suolo attraverso l'economia circolare

Prima riunione, a Roma, del consiglio del cibo, convocato in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell'assessore capitolino all'Ambiente e all'Agricoltura, Sabrina Alfonsi. «La giornata di oggi - spiega la Alfonsi - sancisce il passaggio di consegne e sposta su Roma Capitale l'onere di raccogliere le loro istanze e trasformarle in politiche e strategie attraverso un metodo partecipato, basato prima su tavoli di lavoro e poi sulla costituzione di un organo istituzionale che le parti sociali possano utilizzare come spazio di dibattito e proposta per la riforma del sistema alimentare locale».

Nato sul modello Milano (non a caso alla prima assemblea ierano presenti Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano con delega alla food policy e Filippo Gavazzeni, responsabile di Milan Urban Food Policy Pact), il consiglio del cibo è lo strumento per promuovere le azioni necessarie all'attuazione di una politica del cibo per la città, così come previsto dalla delibera approvata dall'Assemblea capitolina 38, approvata il 27 aprile 2021.

Si punta a implementare una serie di misure quali la creazione di un'economia circolare, il contrasto allo spreco alimentare e al consumo di suolo agricolo, l'accesso universale di tutti al cibo e una migliore redistribuzione, la collaborazione con enti internazionali che operano nel settore della food policy, l'inserimento nei programmi scolastici di un'educazione all'alimentazione sana e sostenibile e la valorizzazione dell'agricoltura biologica e delle aziende agricole locali, come nel caso della produzione di olio e pasta nella tenuta di Castel di Guido.

Saranno costituiti gruppi di lavoro sulle diverse tematiche, per avviare il percorso che porti a una strategia di politica del cibo della capitale. Uno dei gruppi di lavoro sarà sulla governance, con il compito di redigere il regolamento del consiglio del cibo, che dovrà definirne il funzionamento.


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