Politiche Agricole

Tregua in Francia sull’olio di palma: sospeso il blocco dei paysan alle bioraffinerie

Giuliano Cesari

Intesa “provvisoria” con il governo dopo tre giorni di manifestazioni: il nuovo stabilimento Total per la produzione di biodiesel utilizzerà colza francese


Conclusa la protesta degli agricoltori francesi aderenti alla Fnsea, la principale organizzazione professionale di settore, che dal 10 giugno ha bloccato l'attività di sedici raffinerie localizzate sull'intero territorio nazionale. Il blocco era stato deciso per protestare contro l'autorizzazione, concessa dal governo, all'importazione di 300 mila tonnellate di olio di palma da utilizzare per la produzione di biodiesel in uno stabilimento della Total che entrerà in funzione nelle prossime settimane.

Secondo la Fnsea, la produzione di olio di palma ha determinato fenomeni di deforestazione nei due principali paesi produttori (Malesia e Indonesia). Pertanto, l'olio di palma non è una materia prima agricola idonea per l'energia rinnovabile. La rimozione dei blocchi, a partire da oggi 13 giugno, è stata annunciata dalla presidente della Fnsea, Christiane Lambert, a conclusione di un lungo incontro con il ministro francese dell'Agricoltura, Stephane Travert.

«Le proteste sono solo sospese – ha però precisato la leader della Fnsea –. Siamo pronti a rimettere i blocchi, se il governo non rispetterà gli impegni assunti nei confronti degli agricoltori». In una nota diffusa dal ministero dell'Agricoltura, è stato indicato che il governo prenderà contatto con i vertici della Total, per verificare la possibilità di aumentare, oltre le 50mila tonnellate già previste, l'acquisto di olio prodotto da colza coltivata in Francia.

Inoltre, come sollecitato dalla Fnsea, sarà vagliata la possibilità di una riduzione degli oneri previdenziali per la manodopera stagionale. La decisione sarà assunta non oltre la fine del mese di luglio. Il ministro Travert ha poi sottolineato che «i problemi posti dagli agricoltori francesi devono essere inquadrati in un contesto europeo, per mettere fine alla concorrenza sleale esercita da importazioni in arrivo da paesi terzi dove prevalgono modelli produttivi meno rigorosi di quelli sanciti dall'Ue». Infine, il ministero per la Transizione ecologica ha annunciato che la Francia porterà in sede europea una proposta per la riduzione progressiva delle importazioni di olio di palma.


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