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Si scatena la polemica sulla biodinamica Federbio: «E’ legittimata da norme Ue»

Paolo Carnemolla*

Il presidente risponde all’intervento su Agrisole della Fisv, che chiedeva di tenere la biodinamica fuori dall’Università

In riferimento all’articolo «L’appello della scienza: fuori dagli atenei l’agricoltura biodinamica», come presidente della Federazione nazionale nata nel 1992 con l’obiettivo di tutelare e favorire lo sviluppo dell'agricoltura biologica e biodinamica mi preme precisare quanto segue.
L’agricoltura biodinamica è normata in Ue dal 1991 da regolamenti europei, gli stessi che riguardano l’agricoltura biologica. A differenza di quanto affermato nell' articolo relativo all’appello degli appartenenti alla Fisv, vorrei puntualizzare che non esiste la scienza biodinamica o biologica, ma solo le scienze agrarie. L’agricoltura biologica e quindi anche quella biodinamica sono le uniche forme di agricoltura normate e certificate nella Ue in quanto sostenibili e perfettamente allineate alle politiche e alle strategie dell’Unione Europea, com’è facile evincere leggendo i punti del regolamento Ue 848/2018. I prodotti biologici e biodinamici sono quindi gli unici alimenti, assieme a quelli tipici certificati, a poter riportare in etichetta il logo Ue.
Questo distingue l’agricoltura biodinamica da quella convenzionale, prima ancora che gli standard privati Demeter che, essendo appunto privati, prevedono un'adesione volontaria. Pur nell’urgenza di formare agronomi qualificati per gestire correttamente la transizione dell’agricoltura italiana al biologico e biodinamico, nessuno ha quindi mai nemmeno immaginato corsi universitari dove insegnare qualcosa di diverso dalla normativa Ue e quindi l’appello della Fisv appare, nella migliore delle ipotesi, frutto di un clamoroso abbaglio. Del resto leggendo le qualifiche dei firmatari dell’appello, si può facilmente comprendere quale sia il livello di competenza nella materia agricola e nelle normative che la regolano, a imperitura conferma dell'inderogabile principio della competenza e conoscenza quale presupposto necessario per poter esprimere posizioni fondate e non sentimenti personali. Soprattutto se si interviene nel ruolo di scienziati e di rappresentati di una prestigiosa federazione di associazioni scientifiche.

*presidente Federbio


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