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Fiera internazionale dei Tartufi d'Abruzzo, inizia il conto alla rovescia

La kermesse si terrà dal 9 all'11 dicembre nel parco del Castello cinquecentesco, a ridosso del centro storico dell'Aquila, con 42 stand, oltre 60 aziende e dieci buyer internazionali

L'ambizione è restituire ad un prodotto di eccellenza il posto che merita, per la sua identità, qualità e storia e costruirci intorno un sistema produttivo e imprenditoriale che punti sulla internazionalizzazione.

Con questo obiettivo dal 9 all'11 dicembre debutterà nel parco del Castello cinquecentesco, a ridosso del centro storico dell'Aquila, la Fiera internazionale del tartufo, kermesse voluta in particolare dal vicepresidente della Giunta regionale con delega all'Agricoltura dell'Abruzzo, Emanuele Imprudente, e sostenuta da una legge regionale.

Quarantadue stand, oltre 60 aziende e dieci buyer internazionali: la parola chiave è internazionalizzazione. «Il nostro tartufo - ha detto Imprudente - per anni ha fatto la fortuna di altre regioni, che acquistavano da noi la materia prima: ora la priorità è quella di potenziare in loco tutta la filiera di trasformazione e commercializzazione. Il programma della Fiera è stato dunque costruito intorno a questa pluralità di esigenze, coinvolgendo anche esperti dal punto di vista scientifico ed economico, il mondò delle scuola e delle università».

Saranno quindi previsti anche convegni scientifici, masterclass, intrattenimenti ed eventi culturali itineranti, truck food per la degustazione di piatti a base di tartufo. E ancora ci sarà un laboratorio del gusto con gli studenti degli istituti agrari e alberghieri abruzzesi e "Mani in pasta", esperienza sensoriale con l'Unione italiana ciechi.

«I tartufi d'Abruzzo, nelle loro straordinarie varietà di profumi e sapori, rappresentano una esperienza sensoriale unica che però, se vissuta al buio, come accade per noi non vedenti e ipovedenti, può essere ancor di più esaltante ed indimenticabile», dice Americo Montanaro, presidente regionale dell'Unione italiana ciechi ed ipovedenti (Uic), associazione che sarà tra le protagoniste alla Fiera.

I partecipanti degusteranno i tartufi bianchi e neri e i piatti preparati da Anthony Andaloro, chef non vedente siciliano, premiato nel 2015 e nel 2016 da Stella della Ristorazione come blind chef a cinque stelle d'oro.

L'evento è promosso dalla Regione Abruzzo attraverso l'Azienda regionale attività produttive (Arap), nel suo ruolo di soggetto attuatore, in collaborazione con il Comune dell'Aquila, le Camere di commercio Gran Sasso d'Italia e Chieti Pescara, Arta Abruzzo e le associazioni di settore.

Il prezioso fungo ipogeo, patrimoonio dell'Unesco, è presente in Abruzzo in nove le varietà, sette neri e due bianchi, tutte edibili.


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