Politiche Agricole

Agricoltura, 154 milioni di fondi a rischio con la legge di bilancio

Silvia Marzialetti

Incentivi nel mirino per trovare le coperture. Complessivamente si punta a a dirottare su altri capitoli 10 miliardi di sussidi ambientali dannosi

Ci sono anche 154 milioni di destinati all’agricoltura tra i “sussidi ambientali dannosi” che il Governo ha messo nel mirino per trovare coperture nella legge di Bilancio. Ad annunciare la sforbiciata di complessivi 10 miliardi (su 16,2 disponibili) per dirottare risorse su altri capitoli di spesa è stata il viceministro dell'Economia, Laura Castelli.
Nella lista delle incentivazioni identificate con la dicitura tecnica di “sussidi ambientali dannosi” è il comparto energetico ad assorbire, con 11,6 miliardi, la quota di gran lunga maggiore. Un documento dell'ufficio valutazione impatto del Senato ha già suggerito a maggio di rimuovere progressivamente i sussidi dannosi puntando a recuperare il gettito per altri utilizzi, o di puntare a una riforma ancorando i sussidi al soddisfacimento di requisiti ambientali.
Dal documento emerge che, dopo il comparto energia, figura la voce Iva con 3,5 miliardi. Molto piu' modesto l'importo relativo all'agricoltura (154 milioni) che, a sua volta, detiene il monopolio dei sussidi diretti (cosiddetti on budget), erogati a beneficio dell'allevamento intensivo.
Il comparto agricolo beneficia anche di varie forme di Iva agevolata tra cui l'imposta sul valore aggiunto al 4% per i fertilizzanti azotati e quella al 10% per acqua ed acque minerali, per l'energia elettrica consumata dalle imprese agricole, per prodotti fitosanitari (inclusi insetticidi ed erbicidi). Più esigua la quota appannaggio dei trasporti, con 202 milioni.
Nel complesso, l'analisi dettagliata dei cosiddetti “sad” quantificati per categoria d'imposta, vede: 26 misure riguardanti le accise sui prodotti energetici, 14 tipi di prodotti con Iva agevolata, sette schemi di agevolazione sulla tassazione del reddito (Irpef/Ires), cinque schemi di sussidio diretto, cinque misure di sussidio riguardanti altre forme d'imposizione (come lo sconto sulla tassa d'ancoraggio, tonnage tax, Tasi e altre tariffe idriche). Per sussidi s'intendono non solo i trasferimenti diretti, ma anche le esenzioni e le agevolazioni nell'ambito dei diversi regimi di tassazione (le cosiddette spese fiscali), come le accise sui prodotti energetici, o le aliquote agevolate dell'Iva: oltre il 97% dei sussidi dannosi per l'ambiente è costituito da sconti fiscali, mentre il 3% da trasferimenti diretti.


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