Pernigotti, Laica e LaSuissa interessate Rimandata al 5 febbraio la firma della Cig

Oltre alle manifestazioni di interesse da parte di Sperlari e di un fondo indiano, per la Pernigotti ci sarebbero anche proposte da parte della Laica - multinazionale di Novara specializzata nella produzione di Gianduiotti - e de La Suissa, azienda dell’alessandrino interessata ai macchinari del celebre brand piemontese. Ma per poter valutare le proposte occorre più tempo e la firma dell’accordo per la Cassa integrazione per cessazione è rimandata al 5 febbraio. Al momento, comunque, la manifestazione d’interesse più concreta, è quella della cremonese Sperlari, storico brand di caramelle e torroni di proprietà della tedesca Katjes International Gmbh

E’ quanto appreso da Agrisole durante il tavolo tecnico sul futuro della multinazionale piemontese al ministero del Lavoro e che ha visto riuniti Governo, azienda, sindacati, advisor, esponenti parlamentari e regionali. Sul tavolo la firma dell’ accordo per la concessione di 12 mesi di Cassa integrazione ai circa 100 lavoratori (che sono in assemblea permanente ormai da due mesi) dell’impianto, mentre in prospettiva c’è la possibilità che altre aziende del settore possano rilevarne attività e marchio. Il Governo, in particolare, rappresentanto dal vice-capo di gabinetto, Giorgio Sorial, ha proposto all'azienda di differire ulteriormente i termini di avvio per la Cigs. In linea con questa richiesta di dilazione anche l’advisor di Sernet, Alberto Sportoletti, che nell’illustrare la relazione tecnica sul caso Pernigotti, ha chiesto «più tempo per valutare le manifestazioni di interesse arrivate nei confronti dell'azienda di Novi ligure».
Sportoletti ha aggiunto che per la Pernigotti la roadmap prevede: perizia tecnica su asset produttivi e immobili, raccolta degli incentivi alla reindustrializzazione e alle politiche attive, verifica della solidità economico finanziaria degli investitori e analisi delle proposte.

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