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Fico Eataly World in sei mesi 1,5 milioni di visitatori e 25,9 milioni di fatturato

Giorgio dell’Orefice

Presentati i dati sui primi 180 giorni di attività, su Bologna un’indotto di 13,3 milioni. Il 73% dei visitatori giunto da fuori Bologna e l’8% dall’estero. L’ad Primori : stiamo lavorando sulla promozione estera in Usa, Russia, Cina, Germania e Francia

Quasi 1,5 milioni di visitatori in sei mesi - oltre 8mila al giorno - per un fatturato di 25,9 milioni di euro. Sono i numeri resi noti oggi dopo i primi sei mesi di attività di Fico Eataly World che fu inaugurata lo scorso 15 novembre a Bologna. Numeri che da soli già tratteggiano i contorni di un successo, spazzando via ogni polemica che pure è emersa nei mesi scorsi circa una partenza lenta del grande «parco giochi del food» targato Eataly. Numeri ai quali ne vanno aggiunti altri come i 13,3 milioni di indotto che secondo le stime di Nomisma è stato generato sulla città di Bologna; o come il fatto che il 73% dei visitatori sono provenienti da fuori Bologna e nell’8% del totale sono stranieri. Numeri ai quali vanno poi aggiunti anche i ricono riconoscimenti soprattutto internazionali come quelli giunti dal New York Times che si è occupato di Fico o da Lonely Planet che ha indicato Bologna e l’Emilia Romagna tra le mete da visitare in Europa proprio grazie alla presenza di Fico.

I dati di andamento di FICO Eataly World, il Parco dell'agroalimentare più grande del mondo, sono stati forniti oggi nell’ambito di un incontro al quale hanno preso parte il sindaco di Bologna, Virginio Merola, l'amministratore delegato di FICO Eataly World Tiziana Primori, il presidente di Fondazione FICO Andrea Segrè, il direttore generale di Prelios Sgr Andrea Cornetti, il direttore generale di CAAB Alessandro Bonfiglioli, insieme a Celso De Scrilli, presidente di Bologna Welcome, Giancarlo Tonelli, direttore di ASCOM Bologna, Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, e Paolo Bonferroni, Presidente di City Red Bus.
«Parliamo finalmente con i fatti - ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola - stiamo andando bene, dobbiamo continuare ad insistere con un lavoro di lunga lena e con ottime prospettive se sapremo perseverare con il lavoro di squadra».
«L'offerta complessiva del Parco – ha aggiunto il presidente di Fondazione FICO Andrea Segrè – si è arricchita con l'intensa attività della Fondazione, che si conferma volano scientifico e culturale della Fabbrica Italiana Contadina: da gennaio a maggio 2018 abbiamo offerto oltre 300 ore di formazione gratuita ai cittadini - dagli studenti ai ‘senior', dagli stakeholder agli appassionati - con un impegno economico di oltre 100mila euro».

Forse il dato relativo alle presenze straniere ha ancora molti margini di miglioramento. A questo proposito «FICO – ha commentato l'amministratore delegato del Parco, Tiziana Primori - sta lavorando attentamente sia sul mercato italiano, sia su quelli europei ed extraeuropei, attraverso un piano di comunicazione e promozione mirato e diversificato. Sull'estero, siamo particolarmente impegnati sui mercati americano, russo, cinese e, in Europa, tedesco e francese».

A sei mesi dall’avvio un’ approfondita indagine sul pubblico di Fico è stata mesas a punto da Nomisma su un campione rappresentativo di circa 1.000 visitatori della Fabbrica Italiana Contadina. «Come accennato il 73% dei visitatori, ovvero oltre un milione di persone, è arrivato da fuori città - ha detto l’ad di Nomisma, Luca Dondi - aspetto questo che conferma come Fico sia in grado di ampliare l’offerta turistica di Bologna attivando inoltre una domanda supplementare. Nel 32% dei casi infatti i turisti hanno anche pernottato per una o più notti in città. Ben il 68% di coloro che si è recato a FICO ha meno di 45 anni, quasi il 90% è rappresentato da persone che vengono per la prima volta, mentre la quota di coloro che vengono da fuori Bologna è in netto aumento: il 21% proviene dall'Emilia-Romagna, il 45% da un'altra Regione, il 7% dall'estero. Per il 64% di chi arriva da fuori città (circa 700mia persone) FICO è stato il motivo principale per recarsi sotto le due torri. Gli stranieri rappresentano circa l'8% dei visitatori (oltre 100 mila persone), ed arrivano soprattutto da Francia, Regno Unito, Germania, USA, Svizzera e Spagna. Rilevante la presenza di coloro che sono stati a FICO per congressi ed eventi business (circa 60 mila persone), e di adulti e i bambini coinvolti in percorsi didattici o corsi: circa 60mila. Inoltre, una volta giunti al Parco risulta molto buono il giudizio sulle esperienze offerte: oltre il 90% dei visitatori ha giudicato FICO vario, divertente, ricco e innovativo e altrettanti hanno valutato l'esperienza pari o superiore alle proprie aspettative. Molto alta anche la probabilità che i visitatori consiglino ad amici e parenti una visita al parco: il dato sfiora quasi il 75%».

Molti anche gli eventi organizzati dalla Fondazione Fico con soci e partner: ben 127 tra incontri, convegni, lezioni magistrali, dialoghi e workshop tutti beninteso attorno al tema del cibo . Tra gli eventi va segnalato a breve, e cioè dall’1 al 3 giugno La Repubblica dei Contadini organizzato insieme con CIA. Dal pomeriggio di venerdì 1 giugno giungeranno a Fico quasi 250 aziende agricole da tutta Italia e migliaia dei loro prodotti tipici locali e presidi Slow Food: birre agricole, formaggi a latte crudo, salumi e carni da allevamenti, ortofrutta fresca e trasformata, pescato e prodotti da forno, pasta e riso, vino, olio e miele. Uno spaccato unico della biodiversità agroalimentare, che verrà rappresentato da 42 coltivatori con pomodori, ciliegie e piccoli frutti; 27 vignaioli e i loro vitigni autoctoni; 31 casari con i formaggi dei propri allevamenti; 20 tipologie di prodotti da 20 regioni e 71 province italiane; 11 birrifici agricoli.

E rilevante è infine il lavoro che è stato effettuato con le scuole. Nei primi sei mesi di attività sono stati infatti circa 30mila gli allievi registrati fino a giungo per visite a Fico e provenienti da ogni regione d’Italia. Alcune classi sono giunte anche dall’estero con in prima fila Usa, Svizzera, Francia, UK, Austria, Slovenia.


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