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«Gragnano città della pasta», riconosciuto dalla Gazzetta ufficiale consorzio di tutela

Silvia Marzialetti

Si chiude un lungo percorso iniziato nel 2003, quando fu siglata la prima unione delle aziende storiche, eredi dei primi pastifici di 500 anni fa

La Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2019 ha formalmente riconosciuto il Consorzio “Gragnano città della pasta” come consorzio di tutela. Si tratta dell’ultimo tassello di un lungo percorso iniziato nel 2003, quando fu siglata la prima unione delle aziende storiche, eredi dei primi pastifici di 500 anni fa. Dieci anni dopo, nel 2013, il conferimento dell’indicazione geografica protetta.
Dopo aver ottenuto il titolo di consorzio di promozione nel 2018, i soci avviano l’iter per la denominazione di “tutela” funzione, peraltro, non solo già svolta dai produttori vigilando su tutta la filiera, ma anche riconosciuta dallo stesso ministero delle Politiche agricole. Tanto che nel novembre del 2018 il CSQA Certificazioni ha ottenuto dal Mipaaft l’autorizzazione a esercitare i controlli di conformità, con un incremento sia delle attività ispettive che di verifica della qualità.

Il consorzio Gragnano città della pasta riunisce 14 produttori che producono ogni giorno 3.500 quintali di pasta Igp, pari a 3 milioni di piatti, con un fatturato totale annuo di 300 milioni di euro ed una quota export del 75%. Il boom dei prodotti italiani degli ultimi anni ha visto il consorzio segnare un +7,2% nel biennio 2016/2017, con un trend positivo continuato anche nel 2018. Dati che mettono oggi Gragnano all’undicesimo posto a valore tra le Dop e le Igp nazionali. «La pubblicazione in Gazzetta che riconosce ufficialmente il Consorzio darà nuovo impulso alla nostra attività», ha dichiarato Massimo Menna, il presidente.
I 14 soci del consorzio Gragnano città della pasta si ripartiscono tra piccole realtà artigianali e top player del mercato. Uniti nel difendere i valori dell'artigianalità e della tradizione, oggi codificati nel severo disciplinare Igp che protegge una produzione legata a questo luogo fin dal millecinquecento.


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