Ambiente

Dal 2019 plastica off limits sulle navi Msc: per cibo e bevande solo materiali bio

Silvia Marzialetti

Le prime a sparire saranno le cannucce, sostituite da prodotti a base di mais, zucchero, bambù o carta. Poi sarà la volta di cucchiai, bicchieri, palettine

Nessuna cannuccia a bordo. La compagnia Msc Crociere dichiara guerra alla plastica e annuncia che, a partire dalla fine dell'anno, tutte le cannucce di plastica saranno sostituite con alternative compostabili e biodegradabili al 100%(acido polilattico a base di mais o zucchero, bambù, carta) o altri materiali ecologici. La stessa opzione sarà offerta anche in tutti gli uffici a terra e durante le escursioni. L'obiettivo della più grande compagnia di crociere a capitale privato e leader in Europa, Sud America, Sud Africa e Golfo Persico è abolire l'utilizzo di prodotti monouso in plastica su tutta la flotta entro marzo 2019. Nell'ambito del Plastics reduction programme, saranno banditi tutti i sacchetti di plastica monouso, cucchiai, bicchieri, palettine da caffè e gli altri articoli monouso, che saranno sostituiti da prodotti eco-friendly.
La compagnia, riorganizzerà anche le cucine di bordo e i processi di preparazione del cibo per eliminare la plastica anche dalle monoporzioni (pirottini, confezioni di marmellata o yogurt).
L'impegno di Msc Crociere si spingerà anche oltre, cercando di collaborare con tutti i fornitori della catena logistica con l'obiettivo di rimuovere la plastica, ove possibile, anche da tutti gli imballaggi.
«Questa decisione - commenta Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Crociere - si inserisce nel più ampio programma globale di gestione ambientale e rappresenta un ulteriore tassello a sostegno del nostro impegno per la conservazione e la protezione della risorsa più preziosa del nostro pianeta: i mari e gli oceani».
Msc Crociere collaborerà con una primaria società di certificazione per far sì che il riciclo dei rifiuti e l'impegno in ambito ambientale siano trasversali a tutte le attività, di bordo e di terra, della compagnia.
«Stiamo valutando la possibilità di lavorare assieme a una società di certificazione leader a livello mondiale per far sì che tutti gli articoli in plastica rimanenti, per i quali non esistono ancora delle soluzioni alternative, siano effettivamente e correttamente riciclati. In questo modo, indipendentemente dal luogo in cui sono impiegate le nostre navi, sarà possibile garantire che tutti gli articoli in plastica, non solo non abbiano un impatto sul mare, ma nemmeno sulla terraferma, a beneficio delle popolazioni e dei territori che ci ospitano», conclude Vago.


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