Ambiente

Controlli alimentari, salmonella e allergeni rimangono i fronti più critici

Radiocor

La relazione annuale 2017 del ministero della Salute al Piano nazionale integrato 2015-2018, relativa ai check ufficiali svolti nella filiera. Comparto ittico il più a rischio

Il mancato rispetto del buono stato di conservazione degli alimenti - in particolare dei prodotti ittici-; la non conformità a criteri microbiologici di sicurezza alimentare per presenza di Escherichia coli inclusi gli Stec, Salmonella spp e Listeria monocytogenes; la presenza di allergeni non dichiarati negli alimenti, soprattutto soia e uova, continuano a essere tra le maggiori criticità messe in evidenza dalla relazione annuale 2017 del ministero della Salute al Piano nazionale integrato 2015-2018, relativa ai controlli ufficiali svolti nella filiera agroalimentare.
Il ministero segnala anche, tra le principali criticità riscontrate per la salute, l'uso di principi attivi ad azione farmacologica non autorizzati come, ad esempio, il Fipronil, acaricida utilizzato illegalmente, e il non corretto utilizzo di farmaci veterinari.
I dati confermano l'imponente attività di controllo svolta su imprese e operatori, evidenziando infrazioni riconducibili alla presenza di pericoli di varia natura: chimici, fisici, microbiologici, biologici e allergeni.
Tra le altre criticità di maggior rilievo emerse nel 2017: il riscontro di pericoli emergenti tra i contaminanti organici, come le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas); micotossine e metalli pesanti, che continuano a rappresentare una problematica di difficile risoluzione tra i contaminanti


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