Ambiente

Accordo tra Roma Capitale e Coldiretti per l’impiego delle pecore «tosaerba»

Giorgio dell’Orefice

Il protocollo d’intesa tra l’amministrazione cittadina e l’organizzazione agricola oltre all’ultizzo delle greggi per la manutenzione del verde pubblico individua altri progetti per la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggio


Non era una boutade, davvero le pecore saranno utilizzate per la manutenzione del verde pubblico della città di Roma. È stato infatti firmato oggi in Campidoglio il protocollo di collaborazione tra Roma Capitale e Coldiretti per la tutela e la conservazione delle aree verdi della Capitale che introduce la possibilità di pascoli cittadini. Il protocollo, della durata di due anni, non si occupa solo delle «pecore rasaerba» ma prevede anche l'avvio di progetti sperimentali ed innovativi ispirati alla conservazione della biodiversità, alla tutela del paesaggio e all'interazione tra le diverse componenti dell'ecosistema.
Tra i progetti già individuati, come già accennato, quelli relativi all'ecopascolo oltre ad altre metodologie ecologiche di gestione del territorio.
La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha ringraziato Coldiretti, affermando che «si è dimostrata subito un interlocutore sensibile e attento alla collaborazione per il bene comune che deve sempre esserci tra Amministrazione e parti sociali. Con il protocollo approvato oggi, si vuole riconoscere e valorizzare il ruolo del mondo agricolo, importante componente economica e sociale della realtà cittadina. Dopo decenni di smantellamento del servizio pubblico di manutenzione del verde, l'Amministrazione è impegnata per invertire la rotta deliberando nuove assunzioni e sbloccando gare per l'acquisto di attrezzature e forniture». “Si tratta di un protocollo importante – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri - basato sul concetto di sostenibilità ambientale. La Coldiretti ha subito sposato con entusiasmo questo progetto perché rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il mondo agricolo e fornisce l'occasione per rendere Roma più bella”.
L'amministrazione comunale ha inoltre ricordato che Roma non è solo la Capitale più verde d'Europa con i suoi circa 42 milioni di metri quadri di verde e 1.826 aree verdi di varie tipologie, è anche il più grande comune agricolo d'Italia ed è tra i primi in Europa. Circa il 40% della sua superficie ha infatti destinazione agricola.
Una parte dei grandi parchi urbani della Capitale, che occupano 18 milioni di metri quadrati, hanno le caratteristiche del parco campagna come quello della Caffarella, che ospita una azienda agricola che alleva 2mila ovini, quello di Spinaceto o il parco degli Acquedotti. Nei parchi campagna della Capitale esistono già da anni buone pratiche di ecopascolo e a Roma ci sono 50mila capi già pronti ad essere impiegati in pratiche innovative.
E sempre nell'ottica della collaborazione tra aziende agricole e amministrazione cittadina, il Dipartimento di Tutela Ambientale ha già individuato una serie di aree in cui le aziende agricole possono svolgere attività di fienaggione. Gli agricoltori sono autorizzati a sfalciare l'erba gratuitamente e con mezzi propri; in cambio potranno prelevare l'erba sfalciata per destinarla all'alimentazione degli animali.


© RIPRODUZIONE RISERVATA