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Vino: Udine e il Friuli palcoscenico del concorso mondiale dei Sauvignon

Dal 7 al 10 marzo la decima edizione della manifestazione si tiene in nella regione italiana «bianchista» per eccellenza dove infatti oltre l'80% dei vitigni è a bacca bianca. I risultati al ProWein di Dusseldorf


Sarà Udine ad ospitare la decima edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon. Dal 7 al 10 marzo il capoluogo friulano farà da palcoscenico alla prestigiosa competizione che vedrà arrivare in città un centinaio tra degustatori, giornalisti, esperti e critici provenienti da tutto il mondo.
Al centro delle degustazioni sarà il Sauvignon bianco, vino che negli ultimi anni ha suscitato un forte interesse sui mercati internazionali. Reso popolare dai produttori del Nuovo Mondo, in particolare la Nuova Zelanda, questo vitigno si è imposto come un vero riferimento in quanto a freschezza, eleganza, armonia gastronomica.

Il Sauvignon, grazie alle sue eccezionali qualità aromatiche, è uno dei vitigni più apprezzati dai consumatori di tutto il mondo e proprio da questa constatazione è nata l'idea di un concorso mondiale aperto a tutte le regioni di produzione dei due emisferi.

E non poteva essere che il Friuli, da sempre terra di grandi vini, ad ospitare l'edizione che festeggia i dieci anni di una manifestazione organizzata dall'agenzia belga Vinopres con il supporto organizzativo locale della Pregi di Udine e la collaborazione di Regione, Ersa, Comune di Udine e Consorzi delle Doc.

In regione, i vitigni bianchi ricoprono oltre l'80 % della superficie del vigneto friulano e il Sauvignon bianco è al quinto posto tra i vitigni bianchi più coltivati, dietro al Pinot grigio, Glera (Prosecco) e Friulano.

Il Friuli Venezia Giulia fa parte di quelle regioni al mondo, come il Centre-Val de Loire con Sancerre e Pouilly Fumé, la Nuova Zelanda, il Sud Africa e anche la Stiria (in Austria), in cui il Sauvignon bianco produce vini di eccellente qualità.

A confronto con le altre aree viticole del mondo, il clima del Friuli Venezia Giulia si inquadra in una posizione intermedia tra le situazioni più fredde, definite "Cool Climates", tipiche del Nord Europa (Valle del Reno e Champagne) e le più calde dell'Australia e delle regioni più a sud del Portogallo e della California.

Tornando al concorso, il 7 marzo arriveranno a Udine produttori, enologi, sommelier, distributori, giornalisti e purchasing advisor di diversa provenienza. Un centinaio in tutto di esperti di circa 10 nazionalità diverse che valuteranno, precisamente l'8 e il 9, i vini presentati al concorso e provenienti da Paesi di tutto il mondo.

Durante le degustazioni, che si terranno nelle suggestive cornici offerte dalla sede municipale di palazzo D'Aronco e dalla Loggia del Lionello, i vini saranno divisi in serie omogenee organizzate in base a criteri quali la categoria, l'origine, le proporzioni dell'assemblaggio e il prezzo di vendita.

Per valorizzare al meglio i produttori premiati, i risultati saranno proclamati al salone ProWein a Düsseldorf (Germania), lunedì 18 marzo.

Nella tre giorni udinese, oltre alle degustazioni che si terranno in Comune, gli ospiti saranno accompagnati in visite guidate a tema alla scoperta dei prodotti DOP, IGP, PAT della regione Friuli Venezia Giulia. Un'occasione per far conoscere questo territorio a esperti internazionali e, allo stesso tempo, valorizzare una terra, il Friuli, che per citare le parole dello scrittore Ippolito Nievo è «un piccolo compendio dell'universo».


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